Il Governo, in data 4 agosto 2025 ha approvato lo SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE “Disposizioni per il rilancio dell’economia nei territori delle regioni Marche e Umbria (PRESIDENZA – AFFARI EUROPEI, PNRR E POLITICHE DI COESIONE)”, che si propone di estendere l’operatività dei benefici della ZES UNICA DEL MEZZOGIORNO anche alle regioni in “in transizione” Marche e Umbria.
Esaminiamo le 3 agevolazioni previste per le imprese operati nella ZES UNICA con le seguenti schede riassuntive.
AGEVOLAZIONI ZES UNICA DEL MEZZOGIORNO
- Credito di imposta su investimenti
- Bonus assunzione over 35
- Semplificazioni amministrative
TERRITORI ZES UNICA MEZZOGIORNO:
Le 7 regioni del Mezzogiorno Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna. Basilicata e le 3 regioni in transizione Abruzzo, Marche e Umbria.
CREDITO DI IMPOSTA INVESTIMENTI IN AREA ZES UNICA
SOGGETTI AMMISSIBILI:
Tutte le imprese indipendentemente dalla forma giuridica e dal regime contabile adottato già operative o che si insediano nella ZES UNICA MEZZOGIORNO.
Per le imprese del settore agricolo e della pesca è stato istituito uno specifico credito di imposta ZES Unica Mezzogiorno, con investimento minimo di Euro 50.000.
Sono escluse le imprese operanti nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti.
Per le Regioni in transizione Abruzzo, Marche e Umbria sono ammissibili al credito d’imposta solo le aree 107.3.c e non tutto il territorio regionale (Vedi elenco aree ammissibili in calce).
INVESTIMENTI AMMISSIBILI:
Progetti di investimento, anche in leasing, per l’acquisto di:
- nuovi macchinari,
- impianti e attrezzature,
- immobili: terreni, acquisizione e realizzazione o ampliamento di immobili strumentali effettivamente utilizzati per l’esercizio dell’attività nella struttura produttiva (massimo 50% dell’investimento).
sostenute nel periodo di ammissibilità previsto dal bando di accesso e finalizzati a:
- Creazione di un nuovo stabilimento: La costruzione e l’avvio di una sede produttiva completamente nuova.
- Ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente: L’aumento della capacità produttiva di una sede già operativa, ad esempio acquistando una nuova linea di produzione che si affianca a quelle esistenti.
- Diversificazione della produzione: L’introduzione di prodotti completamente nuovi, mai realizzati prima da quello stabilimento.
- Cambiamento fondamentale del processo produttivo: Una trasformazione radicale del processo di produzione complessivo di uno stabilimento esistente, ad esempio tramite l’introduzione di tecnologie di automazione avanzata che rivoluzionano il modo di operare.
- Acquisizione di attivi di uno stabilimento chiuso: L’acquisto di beni (macchinari, impianti) appartenenti a uno stabilimento che è stato chiuso o che sarebbe stato chiuso senza tale acquisizione (in questo caso ammissibili anche i beni usati).
Sono esclusi i beni autonomamente destinati alla vendita, i beni trasformati o assemblati per l’ottenimento di prodotti destinati alla vendita, i materiali di consumo.
Gli investimenti devono essere compresi tra 200.000 € e 100 milioni €.
AGEVOLAZIONI:
Credito d’imposta nelle misure massime stabilite per dimensione d’impresa (Piccola PI, Media MI, Grande GI)
| Aree regionali
e subregionali |
Investimenti da 200.000 a 50 milioni | Grandi Imprese
e investimenti oltre 50 milioni di Euro |
|
| Micro e Piccole Imprese | Medie
Imprese |
||
| A) Calabria, Campania, Puglia, Sicilia | 60% | 50% | 40% |
| B) Basilicata, Molise e Sardegna | 50% | 40% | 30% |
| C) JTF Area provincia di Taranto | 70% | 60% | 50% |
| D) JTF Area Provincia del Sulcis Iglesiente | 60% | 50% | 40% |
| E) Aree assistite 1073c della regione Abruzzo | 35% | 25% | 15% |
| F) Aree assistite 1073c delle regioni Marche e Umbria | 35% | 25% | 15% |
Nota: Se l’ammontare totale dei crediti richiesti da tutte le imprese supera i fondi disponibili per l’anno, l’Agenzia delle Entrate applica una riduzione percentuale a tutti i richiedenti.
CUMULABILITA’:
Il Credito d’imposta è cumulabile con aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell’intensità o dell’importo di aiuto più elevati consentiti dalle discipline europee di riferimento.
MODALITA’ DI ACCESSO
Sono previste due fasi: 1) Istanza di prenotazione all’Agenzia delle Entrate, nei modi e termini che saranno forniti dall’Istituto stesso e 2) istanza integrativa di conferma degli investimenti effettuati con allegata certificazione di un revisore legale indipendente.
MODALITA’ DI UTILIZZO
Il credito d’imposta riconosciuto dopo la 2° istanza (integrativa) sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione presentando il modello F24 dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento di definizione della percentuale del credito di imposta.
VINCOLI
Le imprese beneficiarie debbono mantenere la loro attività nella ZES unica per almeno 5 anni dopo il completamento dell’investimento medesimo, pena la decadenza dai benefici.
DOTAZIONE FINANZIARIA
Circa 591,4 milioni di euro fino al 2027.
BONUS ASSUNZIONE OVER 35 IN AREA ZES
SOGGETTI AMMISSIBILI:
I datori di lavoro privati con un organico fino a 10 dipendenti che, nel periodo settembre 2024 – dicembre 2025, assumono lavoratori over 35 disoccupati di lungo periodo a tempo indeterminato da impiegare (sede di lavoro effettiva del nuovo assunto) in una delle 10 Regioni ZES, possono accedere ad un’agevolazione.
ASSUNZIONI AGEVOLABILI
Le agevolazioni spettano per l’assunzione dei seguenti soggetti:
- soggetti che alla data dell’assunzione incentivata hanno compiuto il trentacinquesimo anno di età e sono disoccupati da almeno 24 mesi;
- soggetti che alla data dell’assunzione incentivata sono stati occupati a tempo indeterminato, in precedenza, presso un datore di lavoro che ha beneficiato parzialmente della medesima agevolazione.
L’esonero non si applica ai rapporti di lavoro domestico e ai rapporti di apprendistato.
Allo stato attuale sono agevolabili le assunzioni entro il 31 dicembre 2025.
AGEVOLAZIONI
L’ammontare dell’agevolazione, in regime de minimis, è pari all’esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail, nel limite massimo di importo pari a 650 euro su base mensile per ciascun lavoratore, ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.
CONDIZIONI
In particolare, l’esonero contributivo spetta ai datori di lavoro che:
-nei 6 mesi precedenti l’assunzione, non hanno proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi, nella medesima unità produttiva;
-nei 6 mesi successivi all’assunzione incentivata non effettuino il licenziamento per giustificato motivo oggettivo del lavoratore assunto con l’agevolazione o di un lavoratore impiegato con la stessa qualifica nella medesima unità produttiva del primo. Eventuali licenziamenti in tal senso comportano la revoca dell’esonero e il recupero del beneficio già fruito.
CUMULABILITA’
La misura non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente ma è compatibile, senza alcuna riduzione, con la maggiorazione del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni (120 – 130%, agevolazione in vigore fino al 31.12.2027).
MODALITA’ DI ACCESSO
Ai fini dell’ammissione all’esonero, i datori di lavoro interessati devono inoltrare apposita domanda all’Inps, esclusione in via telematica, nei modi e termini che saranno forniti dall’Istituto stesso.
DOTAZIONE FINANZIARIA:
2,2 miliardi € per il 2025.
SEMPLIFICAZIOBE AMMINISTRATIVA
Oltre agli incentivi fiscali, un altro pilastro della ZES Unica è la semplificazione dei procedimenti amministrativi. Le imprese che intendono avviare un’attività o un investimento all’interno dell’area potranno interfacciarsi con lo Sportello Unico Digitale (S.U.D. ZES), che garantirà tempi più celeri e procedure più snelle per il rilascio delle autorizzazioni.
AREE AGEVOLATE CREDITO IMPOSTA INVESTIMENTI ZES UNICA 1073c REGIONE MARCHE
Regione MARCHE – Elenco comuni 107.3.c ammessi al credito imposta investimenti ZES unica Mezzogiorno
ITI31 Pesaro Urbino
Frontone; Serra Sant’Abbondio.
ITI32 Ancona
Castelbellino; Cerreto d’Esi; Cupramontana; Fabriano; Genga; Jesi; Monsano; Monte Roberto; San Paolo di Jesi; Sassoferrato; Serra San Quirico; Staffolo.
ITI33 Macerata
Apiro; Belforte del Chienti; Bolognola; Caldarola; Camerino; Camporotondo di Fiastrone; Castelraimondo; Castelsantangelo sul Nera; Cessapalombo; Cingoli; Civitanova Marche; Colmurano; Corridonia; Esanatoglia; Fiastra; Fiuminata; Gagliole; Gualdo; Loro Piceno; Macerata; Matelica; Mogliano; Monte Cavallo; Monte San Giusto; Monte San Martino; Montecosaro; Muccia; Penna San Giovanni; Petriolo; Pieve Torina; Pioraco; Poggio San Vicino; Pollenza; Potenza Picena; Ripe San Ginesio; San Ginesio; San Severino Marche; Sant’Angelo in Pontano; Sarnano; Sefro; Serrapetrona; Serravalle di Chienti; Tolentino; Treia; Urbisaglia; Ussita; Valfornace; Visso.
ITI34 Ascoli Piceno
Acquasanta Terme; Acquaviva Picena; Appignano del Tronto; Arquata del Tronto; Ascoli Piceno; Carassai; Castel di Lama; Castignano; Castorano; Colli del Tronto; Comunanza; Cossignano; Folignano; Force; Grottammare; Maltignano; Monsampolo del Tronto; Montalto delle Marche; Montedinove; Montegallo; Montemonaco; Monteprandone; Offida; Palmiano; Ripatransone; Roccafluvione; Rotella; San Benedetto del Tronto; Spinetoli; Venarotta.
ITI35 Fermo
Altidona; Amandola; Belmonte Piceno; Campofilone; Falerone; Fermo; Francavilla d’Ete; Massa Fermana; Monsampietro Morico; Montappone; Monte Rinaldo; Monte San Pietrangeli; Monte Urano; Monte Vidon Corrado; Montefalcone Appennino; Montefortino; Montegiorgio; Montegranaro; Monteleone di Fermo; Montelparo; Ortezzano; Pedaso; Porto San Giorgio; Porto Sant’Elpidio; Rapagnano; Santa Vittoria in Matenano; Sant’Elpidio a Mare; Servigliano; Smerillo; Torre San Patrizio.
Per informazioni e consulenza
|