Sisma Centro Italia: Credito d’imposta fino 45% su investimenti 2018-2021

CREDITO D’IMPOSTA INVESTIMENTI IN AREA SISMA CENTRO ITALIA 2018-21 (*)

SOGGETTI E SETTORI DI ATTIVITA’ AMMISSIBILI

Sono agevolabili le imprese di qualsiasi dimensione operante in tutti i settori economici (tranne quelli esclusi).

Settori esclusi: nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche e nei settori creditizio, finanziario ed assicurativo nonché nei settori dell’agricoltura e della pesca e acquacoltura.

TERRITORI AGEVOLATI

Gli investimenti debbono essere effettuati in strutture produttive ubicate nei comuni delle Regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpiti dagli eventi sismici verificatisi a partire dal 24 agosto 2016 (140 comuni). art 18-quater, DL 9 febbraio 2017, n. 8 e art. 1, commi 98 – 108 legge 208/2015. Vedi elenco in calce.

INVESTINENTI AGEVOLABILI

Il credito d’imposta compete in relazione agli investimenti (impianti, macchinari ed attrezzature nuovi di fabbrica), avviati e realizzati (anche in laesing) nell’area sisma centro Italia a decorrere dal 7 aprile 2018 (data successiva ad autorizzazione del regime di aiuti da parte della Commissione europea) e fino al 31 dicembre 2021 (*), connessi ad un progetto di investimento iniziale.

  1. creazione di un nuovo stabilimento,
  2. oppure nel caso di stabilimento già esistente:
  • ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente,
  • diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente, diversificazione di uno stabilimento esistente (il valore complessivo dell’investimento è superiore al 200% del valore contabile degli attivi che vengono riutilizzati, registrato nell’esercizio finanziario precedente l’avvio dei lavori);
  • cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di uno stabilimento esistente (il valore complessivo dell’investimento è superiore alla somma degli ammortamenti degli attivi relativi all’attività da modernizzare registrati durante i tre esercizi finanziari precedenti l’avvio dei lavori;
  • riattivazione di uno stabilimento chiuso o che sarebbe stato chiuso qualora non fosse stato acquisito.

3. una nuova attività economica. solo per le grandi imprese localizzate nelle aree di cui all’art. 107, par. 3, lett. c).

Sono altresì agevolabili:

  • i beni acquisiti mediante locazione finanziaria (con obbligo di riscatto finale),
  • i beni che vengono esposto in show room ed utilizzato esclusivamente dal rivenditore al solo scopo dimostrativo,
  • i beni da acquistati da terzi per la realizzazione degli stessi in economia o mediante contratto di appalto.

Sono esclusi dall’agevolazione gli investimenti di mera sostituzione, i beni autonomamente destinati alla vendita (cd. beni merce), come pure quelli trasformati o assemblati per l’ottenimento di prodotti destinati alla vendita. i materiali di consumo e gli investimenti in beni a qualunque titolo già utilizzati (usato).

I beni agevolati debbono comunque essere destinati a strutture produttive situate nel territorio delle aree agevolate.

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i programmi di investimento devono essere avviati dal 6 aprile 2018. Per avvio dell’investimento si intende la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare i beni oggetto di investimento, ovvero qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento stesso, a seconda di quale condizione si verifichi prima.

AGEVOLAZIONE

Il credito d’imposta è commisurato al costo complessivo dei beni acquisiti  per ciascun progetto entro i seguenti limiti:

 

Limite massimo investimento

Misura del credito d’imposta

Micro e piccole imprese

3 milioni di euro

45%

Medie Imprese

10 milioni di euro

35%

Grandi Imprese 15 milioni di euro

25%

Alle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, nel settore della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotto agricoli, della pesca e dell’acquacoltura sono concessi nei limiti e alle condizioni previste dalla normativa europea in materia di aiuti di Stato.

TERMINI E SCADENZA (*) (**). (***) (****)

  • Per gli investimenti effettuati nelle aree sisma dal 7 aprile 2018 al 31 dicembre 2020 l’istanza va presentata entro il 6 giugno 2022 con il vecchio modello..
  • Per gli investimenti effettuati nelle aree sisma dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021 l’istanza va presentata con il nuovo modello dal 7 giugno 2022 in poi, ma comunque dopo che la Commissione europea avrà adottato la decisione di compatibilità del regime di aiuti sulla base del Temporary Framework.

(*) La Legge n. 106 del 23 luglio 2021 di conversione, con modificazioni, del decreto “Sostegni bis” n. 73/2021 proroga dal 31/12/2020 al 31 dicembre 2021 il credito di imposta per le imprese del Cratere sismico del Centro Italia. L’agevolazione è un aiuto di stato (State Aid SA.48571 2018/N) temporaneo ed eccezionale autorizzato fino al 31.12.2020 dalla commissione UE, che non ha concesso la proroga all’anno 2021.

(**) L’Art. 43-ter della Legge 29 dicembre 2021, n. 233 (G.U. 31/12/2021 n. 310, S.O. n. 48) recante Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, recante disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose. – (Modifica all’articolo 18-quater del decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, in materia di credito d’imposta per investimenti nelle regioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017) ha introdotto la modifica al regime di aiuti inserendo il credito imposta relativo agli investimenti realizzato in area sisma nell’anno 2021 nel Temporary Framework: “– 1. Al comma 3 dell’articolo 18-quater del decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 aprile 2017, n. 45, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: “A decorrere dal 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2021, il credito d’imposta di cui al comma 1 si applica nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla comunicazione della Commissione europea C (2020) 1863 final, del 19 marzo 2020, recante ‘Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19’”. L’attuazione di questa misura agevolativa per l’anno 2021 è subordinata all’adozione da parte della Commissione europea della decisione di compatibilità del regime di aiuti sulla base del Temporary Framework.

(***) Fino al 6 giugno 2022 per la fruizione dei crediti d’imposta per gli investimenti effettuati fino al 31 dicembre 2020 nei comuni del sisma del Centro-Italia (nonchè per quelli effettuati fino al 31 dicembre 2021 nel Mezzogiorno e nelle ZES),  va utilizzata la precedente versione del modello di comunicazione CIM17 approvato con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate 27 ottobre 2021.

(****)  Dal 7 giugno 2022 per beneficiare dei crediti d’imposta per gli investimenti realizzati nel Mezzogiorno e nelle ZES (e nelle aree sisma, nell’anno 2021, dopo che la misura sarà approvata da Bruxelles) è necessario presentare all’Agenzia delle entrate un’apposita comunicazione, utilizzando il modello CIM17 approvato con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate 6 aprile 2022. La versione aggiornata del  modello di comunicazione e del relativo prodotto di compilazione (disponibile 7 giugno 2022) recepisce le ultime modifiche normative relative ai crediti d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno e nelle ZES.

 

Territori agevolati (Aree sisma centro Italia)

Regione Abruzzo
Barete (AQ); Cagnano Amiterno (AQ); Campli (TE); Campotosto (AQ); Capitignano (AQ); Castelcastagna (TE); Castelli (TE); Civitella del Tronto (TE); Colledara (TE); Cortino (TE) Crognaleto (TE); Fano Adriano (TE); Farindola (PE); Isola del Gran Sasso (TE); Montereale (AQ); Montorio al Vomano (TE); Pietracamela (TE); Pizzoli (AQ); Rocca Santa Maria (TE); Teramo (TE); Torricella Sicura (TE); Tossicia (TE); Valle Castellana (TE).

Regione Lazio
Accumoli (RI); Amatrice (RI); Antrodoco (RI); Borbona (RI); Borgo Velino (RI); Cantalice (RI); Castel Sant’Angelo (RI); Cittaducale (RI); Cittareale (RI); Leonessa (RI); Micigliano (RI); Poggio Bustone (RI); Posta (RI); Rieti (RI); Rivodutri (RI).

Regione Marche
Acquacanina (MC); Acquasanta Terme (AP); Amandola (FM); Apiro (MC); Appignano del Tronto (AP); Arquata del Tronto (AP); Ascoli Piceno (AP); Belforte del Chienti (MC); Belmonte Piceno  (FM); Bolognola (MC); Caldarola (MC); Camerino (MC); Camporotondo di Fiastrone (MC); Castel di Lama (AP); Castelraimondo (MC); Castelsantangelo sul Nera (MC); Castignano (AP); Castorano (AP); Cerreto d’Esi (AN); Cessapalombo (MC); Cingoli (MC); Colli del Tronto (AP); Colmurano (MC); Comunanza (AP); Corridonia (MC); Cossignano (AP); Esanatoglia (MC); Fabriano (AN); Falerone (FM); Fiastra (MC); Fiordimonte (MC); Fiuminata (MC); Folignano (AP); Force (AP); Gagliole (MC); Gualdo (MC); Loro Piceno (MC); Macerata (MC); Maltignano (AP); Massa Fermana (FM); Matelica (MC); Mogliano (MC); Monsapietro Morico (FM); Montalto delle Marche (AP); Montappone (FM); Monte Rinaldo (FM); Monte San Martino (MC); Monte Vidon Corrado (FM); Montecavallo (MC); Montedinove (AP); Montefalcone Appennino (FM); Montefortino (FM); Montegallo (AP); Montegiorgio (FM); Monteleone (FM); Montelparo (FM); Montemonaco (AP); Muccia (MC); Offida    (AP); Ortezzano (FM); Palmiano (AP); Penna San Giovanni (MC); Petriolo (MC); Pieve Torina (MC); Pievebovigliana (MC); Pioraco (MC); Poggio San Vicino (MC); Pollenza (MC); Ripe San Ginesio (MC); Roccafluvione (AP); Rotella (AP); San Ginesio (MC); San Severino Marche (MC); Santa Vittoria in Matenano (FM); Sant’Angelo in Pontano    (MC); Sarnano (MC); Sefro (MC); Serrapetrona (MC); Serravalle del Chienti (MC); Servigliano (FM); Smerillo (FM); Tolentino (MC); Treia (MC); Urbisaglia (MC); Ussita (MC); Venarotta (AP); Visso (MC).

Regione Umbria
Arrone (TR); Cascia (PG); Cerreto di Spoleto (PG); Ferentillo (TR); Montefranco (TR); Monteleone di Spoleto (PG); Norcia (PG); Poggiodomo (PG); Polino (TR); Preci (PG); Sant’Anatolia di Narco (PG); Scheggino (PG); Sellano (PG); Spoleto (PG); Vallo di Nera (PG).

NOTA: i Comuni  in grassetto sono quelli ricadenti nelle aree ex art. 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), individuate nella Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2014-2020 approvata dalla Commissione europea con decisione del 16 settembre 2014 (SA 38930) e successive modifiche ed integrazioni.

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